Da mercoledì 1 ottobre è partita la campagna per la sicurezza sul lavoro della Provincia di Roma, con un numero dedicato, 06 67665311, al quale i cittadini potranno segnalare anomalie riscontrate sui luoghi di lavoro.
Parallelamente all'attivazione della linea telefonica dedicata, la Provincia di Roma ha creato una task force composta da 12 agenti della Polizia provinciale. Gli agenti a tal proposito frequenteranno anche un corso di formazione in tema di sicurezza sul lavoro della durata di 2 settimane. La squadra agirà sul campo e nel caso riscontrasse anomalie informerà le forze dell'ordine e le Asl.
"La Provincia – ha spiegato il presidente Zingaretti - negli atti burocratici non ha competenze in tema di sicurezza sul lavoro. Non possiamo censire nè colpire ma possiamo controllare. Per la sicurezza tutti possiamo fare qualche cosa. Vogliamo dare la percezione a chi è solo, a chi è vittima del caporalato, a chi è senza contratto che c'è un numero della Provincia che si attiva".
Il numero dedicato della Provincia di Roma darà anche informazioni sulle leggi e si rivolgerà ai piccoli imprenditori, ma anche a chi pensa di subire danni, mettendolo in contatto con i sindacati.
mercoledì 15 ottobre 2008
Accordo Stato Regioni sull'accertamento delle Tossicodipendenze
La Conferenza unificata Stato Regioni approva l’accordo per definire le procedure di accertamento dell’assenza di tossicodipendenza nei lavoratori addetti a mansioni che comportano particolari rischi.
La Conferenza Permanente ha approvato, in data 18 settembre 2008, l’accordo per le “Procedure per gli accertamenti sanitari di assenza di tossicodipendenza o di assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope in lavoratori addetti a mansioni che comportano particolari rischi per la sicurezza, l'incolumità e la salute di terzi” applicative del provvedimento del 30 ottobre 2007 (art. 8, comma 2).
Ricordiamo che il provvedimento del 30 aprile 2007 prevede l’obbligo di effettuare test antidroga per prevenire, a garanzia della salute e sicurezza dei lavoratori e dei cittadini, incidenti dovuti alla pericolosa condizione di alterazione per assunzione di sostanze stupefacenti e psicotrope da parte degli stessi lavoratori. Questi test, i cui costi sono a carico del datore di lavoro, prevedono sia visite mediche che esami di laboratorio.
All’articolo 4 è previsto che “Il datore di lavoro, prima di adibire un lavoratore all'espletamento di mansioni comprese nell'elenco di cui all'allegato I, qualunque sia il tipo di rapporto di lavoro instaurato, provvede a richiedere al medico competente gli accertamenti sanitari del caso, comunicandogli il nominativo del lavoratore interessato.”
Le linee guida risultanti dalla conferenza unificata del 18 settembre 2008 chiariscono a livello nazionale i punti relativi alle modalità di accertamento, in particolare:
La Conferenza Permanente ha approvato, in data 18 settembre 2008, l’accordo per le “Procedure per gli accertamenti sanitari di assenza di tossicodipendenza o di assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope in lavoratori addetti a mansioni che comportano particolari rischi per la sicurezza, l'incolumità e la salute di terzi” applicative del provvedimento del 30 ottobre 2007 (art. 8, comma 2).
Ricordiamo che il provvedimento del 30 aprile 2007 prevede l’obbligo di effettuare test antidroga per prevenire, a garanzia della salute e sicurezza dei lavoratori e dei cittadini, incidenti dovuti alla pericolosa condizione di alterazione per assunzione di sostanze stupefacenti e psicotrope da parte degli stessi lavoratori. Questi test, i cui costi sono a carico del datore di lavoro, prevedono sia visite mediche che esami di laboratorio.
All’articolo 4 è previsto che “Il datore di lavoro, prima di adibire un lavoratore all'espletamento di mansioni comprese nell'elenco di cui all'allegato I, qualunque sia il tipo di rapporto di lavoro instaurato, provvede a richiedere al medico competente gli accertamenti sanitari del caso, comunicandogli il nominativo del lavoratore interessato.”
Le linee guida risultanti dalla conferenza unificata del 18 settembre 2008 chiariscono a livello nazionale i punti relativi alle modalità di accertamento, in particolare:
- attivazione della procedura: trasmissione dell’elenco dei lavoratori da sottoporre ad accertamenti da parte dei datori di lavoro;
- modalità di attivazione ed esecuzione degli accertamenti sanitari;
- procedure accertative di primo livello da parte del medico competente;
- procedure di laboratorio per l’effettuazione di accertamenti tossicologico-analitici di primo livello;
- procedure di diagnosi accertative di secondo livello a carico delle strutture sanitarie competenti;
- metodologia dell’accertamento da parte del medico competente;
- metodologia dell’accertamento da parte del SERT o da altre strutture sanitarie competenti;
- requisiti di qualità dei laboratori di analisi.
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